I tirocini formativi sono un periodo di orientamento al lavoro e di formazione e non si configurano come un rapporto di lavoro subordinato. Riguardano quei soggetti che necessitano di inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro.
È uno strumento formativo di politica attiva che permette ai tirocinanti di vivere esperienze temporanee all’interno di realtà lavorative per favorire la conoscenza diretta di un lavoro o di una professione. Inoltre, rappresenta un filtro mediante il quale il tirocinante può orientarsi in funzione delle proprie attitudini e scelte professionali. Nel contempo, si forma direttamente sul luogo di lavoro, arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze.
La disciplina dei tirocini spetta in toto alle Regioni e alle Province Autonome. Tuttavia esistono delle Linee guida nazionali che forniscono una cornice normativa di riferimento, al fine di evitare ingiustificati abusi nell’utilizzo di questo strumento. I tirocini possono essere svolti anche all’interno delle pubbliche amministrazioni, in base a bandi emanati dalle singole amministrazioni che ne individuano le specifiche finalità formative.
I tirocini formativi e le loro connotazioni:
- Curriculari, quando sono inclusi in un processo di apprendimento formale svolto all’interno di piani di studio delle università e degli istituti scolastici. Per affinare il processo di apprendimento attraverso l’alternanza scuola/lavoro. Il soggetto che intende iniziare un tirocinio formativo curriculare deve essere uno studente iscritto ad un corso di studio attivato da chi promuove il tirocinio medesimo.
- Non curriculari, quando sono finalizzati ad agevolare le scelte professionali dei candidati nella fase di transizione dalla scuola al lavoro. Possono attivare uno stage anche i disoccupati, gli inoccupati, i disabili e i richiedenti asilo.
- Sulla base delle Linee guida del maggio 2017 rientrano tra i soggetti a favore dei quali può essere attivato un tirocinio anche coloro che sono già occupati, ma comunque in cerca di nuova occupazione.
Attivazione e progetti formativi
I tirocini formativi si attivano mediante una convenzione tra l’ente promotore (es. università, scuole superiori, CPI, agenzie per l’impiego etc) e il soggetto ospitante (azienda, studio professionale, cooperativa, enti pubblici etc.).
E’ necessaria la redazione di un progetto formativo da parte del soggetto ospitante e dal tirocinante dove sono stabiliti i diritti e doveri delle parti. Appartengono a queste categorie anche i tirocini formativi e di reinserimento o inserimento al lavoro volti ad reintrodurre nel mondo del lavoro soggetti privi di occupazione (inoccupati e disoccupati) o con particolari svantaggi (disabili o richiedenti asilo).
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