Covid-19 e infortunio sul lavoro: ecco cosa c’è da sapere!
In questi giorni, molti pensieri affollano la mente di commercianti e datori di lavoro in genere. La stretta del nuovo DPCM metterà a dura prova i lavoratori di tutta Italia, e come se non bastasse, la confusione rispetto alle normative è tanta.
Ecco che Assunzioni Agevolate vi fornisce una piccola spiegazione per scoprire di più rispetto al Covid-19 e all’infortunio sul lavoro.
I numeri della prima ondata epidemiologica
Sul sito dell’Inail è stato pubblicato il numero dei casi covid-19 riconosciuti come infortunio sul lavoro al 21 aprile 2020. Il totale è impressionante, 28.000 in tutta Italia con un’incidenza prevalentemente nelle categorie socio sanitarie come:
- infermieri;
- oss;
- dottori;
- tecnici di laboratorio;
- volontari della Croce Rossa e altre associazioni.
Non è da escludere che, ad oggi, tale numero possa essere più che raddoppiato visto l’andamento del contagio registrato nelle settimane successive al 21 aprile e in particolare, durante questa seconda ondata.
In virtù della sua diffusione esponenziale che stiamo vivendo, con il Decreto Cura Italia (d.l. n. 18/20) il legislatore ha inquadrato il contagio da covid-19 come infortunio sul lavoro se occorso in occasione dell’espletamento delle proprie mansioni nell’ambiente lavorativo.
Successivamente, con l’art. 29 bis del d.l. n. 23/2020 (decreto liquidità), convertito dalla legge n. 40 del 05 giugno 2020 sono state fissate le responsabilità del datore di lavoro in merito al contagio da covid-19, accordando una notevole preminenza al rispetto dei protocolli d’intesa tra le autorità.
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