Competenza è la parola chiave, trait d’union tra mondo economico e mondo della formazione superiore. Le competenze sono una sapiente miscela di conoscenze, abilità e attitudini, conformemente al paradigma del sapere, saper fare e saper essere.
L’universo economico, caratterizzato dall’innovazione tecnologica, prevede l’acquisizione di saperi in costante evoluzione e richiede un governo delle situazioni e del cambiamento continuo. Inoltre, richiede l’utilizzo di altre capacità, di tipo trasversale, che formano la persona in quanto tale.
Questo passaggio evidenzia la necessità di integrare i “saperi” con altre tipologie di conoscenze che coinvolgono la persona nel suo rapporto con gli altri e con l’ambiente.
Da questi presupposti, si evince quanto sia necessario svolgere un’esperienza rilevante che metta in risalto la connessione permanente tra teoria e pratica, considerati i pilastri di base per acquisire competenze professionali qualitativamente adeguate alle esigenze del mercato del lavoro.
Sviluppare una competenza pratico professionale: tirocini e opportunità
Solo confrontandosi direttamente col mondo del lavoro si riesce a trovare un’applicazione alla teoria e ad amplificare le proprie conoscenze in modo concreto. Il tirocinio è un’importante esperienza pratico-professionale all’interno di una realtà lavorativa che, di fatto, arricchisce e qualifica il curriculum personale.
Tradizionalmente, i motivi che spingono i giovani a fare un tirocinio dopo la fine dei propri studi sono questi:
- mettersi alla prova;
- farsi conoscere;
- scoprire le proprie potenzialità, rafforzando o rivedendo i propri interessi;
- diventare parte di un’organizzazione per imparare come funziona;
- mettere a fuoco il proprio progetto e le proprie motivazioni;
- arricchire il proprio CV e la propria agenda di contatti professionali;
- investire nel proprio futuro.
Al termine del tirocinio, i giovani hanno l’opportunità di formarsi ulteriormente attraverso dei contratti di lavoro a tempo indeterminato che prevedono l’alternanza tra il lavoro e la crescita professionale. La convenzione di cui stiamo parlando è l’apprendistato ed è una delle misure previste dal progetto Garanzia Giovani per l’inserimento lavorativo dei soggetti tra i 15 e 29 anni.
In sintesi, esistono tre tipologie distinte di apprendistato, ciascuna riservata ad una determinata categoria:
- per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
- professionalizzante;
- alta formazione e ricerca.
L’importanza delle esperienze professionali formative
Se il tirocinio e l’apprendistato sono stati vissuti come un’esperienza positiva, altri vantaggi da non sottovalutare possono essere:
- imparare a lavorare in squadra, organizzando il proprio lavoro in sintonia con i ritmi aziendali;
- saper cogliere il clima aziendale, rispettandone le regole;
- accrescere conoscenze e capacità, acquisendo competenza professionale;
- allenarsi a risolvere diversi tipi di problemi;
- verificare sul campo i propri punti di forza e di debolezza;
- sperimentare costanza e resistenza;
- rendersi più appetibili sul mercato del lavoro.
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